{"id":77185,"date":"2021-04-12T09:07:56","date_gmt":"2021-04-12T08:07:56","guid":{"rendered":"https:\/\/www.commercialriskonline.com\/?p=77185"},"modified":"2021-04-09T11:47:46","modified_gmt":"2021-04-09T10:47:46","slug":"anra-verso-una-nuova-presidenza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.commercialriskonline.com\/anra-verso-una-nuova-presidenza\/","title":{"rendered":"Anra verso una nuova presidenza"},"content":{"rendered":"

Con l\u2019assemblea nazionale dei soci del 15 aprile si conclude il secondo mandato alla guida di Anra per Alessandro De Felice, Chief Risk Officer di Prysmian S.p.A., eletto alla presidenza dell\u2019associazione nel 2015 e riconfermato nel 2018. Il passaggio di consegne, che non sar\u00e0 un addio definitivo all\u2019associazione, \u00e8 il momento ideale per fare il punto su come \u00e8 evoluta l\u2019associazione in questo periodo, caratterizzato da molti stimoli che giungevano da un sistema produttivo via via pi\u00f9 sensibile alle tematiche del rischio. L\u2019Anra che oggi De Felice lascia \u00e8 la quarta associazione nazionale per dimensione all\u2019interno della Federazione europea di FERMA, una crescita che rispecchia il valore e il peso dell\u2019economia italiana in Europa nonch\u00e9 il maggiore interesse del tessuto produttivo italiano vero le tematiche del rischio; un ruolo che \u00e8 stato riconosciuto anche con l\u2019elezione di Valentina Paduano come rappresentante nel board di FERMA.<\/p>\n

Presidente De Felice, quale<\/strong> bilancio pu\u00f2 fare della Sua presidenza di Anra?<\/strong><\/p>\n

Sono stati sei anni molto densi di attivit\u00e0, nei quali con il consiglio direttivo ci siamo mossi su linee che in qualche modo erano state disegnate nell\u2019ultimo triennio di presidenza di Paolo Rubini. La caratteristica dei gruppi di lavoro che mi hanno affiancato durante la presidenza \u00e8 stata la progettualit\u00e0 e l\u2019accelerazione sui programmi, oltre alla determinazione nel raggiungimento degli obiettivi.<\/p>\n

Il primo dato che ritengo rilevante \u00e8 l\u2019esito di una politica di iscrizione all\u2019associazione che \u00e8 cambiata, seguendo la missione di diffondere la cultura del rischio anche ampliando la platea degli interlocutori. A fine 2014 Anra contava 146 soci, oggi sono 655 a cui si aggiungono 130 associati senza diritto di voto.<\/p>\n

La crescita si \u00e8 appoggiata a progetti nuovi o rafforzati: abbiamo lavorato sulla comunicazione, sulla formazione, sulla collaborazione con gli sponsor. Per poter realizzare tutto questo abbiamo dato un assetto pi\u00f9 strutturato all\u2019ufficio, con una nuova sede e la riorganizzazione del personale. L\u2019attivit\u00e0 di comunicazione si \u00e8 strutturata con la registrazione del sito www.anra.it come testata editoriale e con una newsletter bimestrale. I nostri contenuti si sono orientati verso l\u2019interpretazione dell\u2019attualit\u00e0 in rapporto al rischio per le imprese, e sono stati veicolati anche tramite un ufficio stampa, statement<\/em>, position paper<\/em>, studi e ricerche, tutti finalizzati alla diffusione della cultura del Risk Management.<\/p>\n

Recentemente FERMA ha riconosciuto ad Anra lo European Risk Management Award nella categoria \u201cRisk Training and Education Initiative of the Year\u201d per l\u2019attivit\u00e0 di formazione. \u00c8 anche questa un\u2019area in cui l\u2019associazione \u00e8 cresciuta?<\/strong><\/p>\n

La formazione \u00e8 oggi una delle attivit\u00e0 pi\u00f9 importanti di Anra, ed \u00e8 fondamentale per la diffusione della cultura del rischio presso le aziende. Il nostro primo passo \u00e8 stata la scelta di fornire questo servizio direttamente e in modo professionale, dotandoci delle risorse necessarie e del contributo di professionisti esperti e di professori universitari. La nostra attivit\u00e0 di formazione si \u00e8 sviluppata in parallelo al progetto Rimap di FERMA, tanto che oggi il nostro percorso ALP \u2013 Anra Learning Path ha ottenuto l\u2019equipollenza Rimap, oltre a essere certificato ISO 9001. \u00c8 un\u2019offerta a pi\u00f9 livelli, strutturata per fornire le competenze tecniche e le \u201csoft skills\u201d necessarie alla professione.<\/p>\n

A questa attivit\u00e0 istituzionale si \u00e8 poi affiancata la formazione continua, un programma di workshop e webinar che realizziamo in collaborazione con i nostri partner e nel corso dei quali vengono approfondite tematiche specifiche. La partecipazione \u00e8 sempre molto alta, e devo dire che da quando la pandemia non permette pi\u00f9 gli incontri di persona questi eventi sono diventati una nuova forma di vita associativa.<\/p>\n

In che modo \u00e8 cambiato in Italia l\u2019approccio verso il Risk Management?<\/strong><\/p>\n

L\u2019Italia ha un tessuto produttivo caratterizzato per il 96% da piccole e medie aziende che hanno difficolt\u00e0 ad adottare sistemi di gestione del rischio in autonomia. Nelle aziende pi\u00f9 strutturate si \u00e8 assistito prima ad un progressivo passaggio dall\u2019Insurance Management al Risk Management, e negli ultimi anni ad una forte accelerazione verso i sistemi di ERM. Anra ha lavorato per dare risposta a queste esigenze: abbiamo seguito lo sviluppo del RM in tema di governance a supporto dell\u2019evoluzione degli associati, negli ultimi anni abbiamo lavorato molto sui temi della sostenibilit\u00e0 in relazione alla gestione dei rischi derivanti da questo cambio di paradigma. Questi sono temi su cui l\u2019associazione lavorer\u00e0 anche in futuro.<\/p>\n

Grazie a questa nostra attivit\u00e0, Anra \u00e8 oggi uno stakeholder importante e riconosciuto, che viene interpellato quando si parla di Risk Management e a cui \u00e8 riconosciuta l\u2019autorevolezza di fonte. L\u2019aumento del numero dei soci ha portato nuove risorse e maggiore qualit\u00e0 nel confronto interno sulle esperienze.<\/p>\n

Cosa \u00e8 cambiato in questi anni nel Risk Management e nel rapporto con le compagnie assicurative?<\/strong><\/p>\n

La figura del Risk Manager ha accresciuto il proprio ruolo strategico nelle aziende in cui opera, questo anche per l\u2019evoluzione della governance aziendale. Oggi i board richiedono sempre di pi\u00f9 una reportistica dei rischi allineata in chiave strategica alla sostenibilit\u00e0 dell\u2019impresa e adeguata al modello di business; in questo contesto il Risk Manager oggi fa parte del decision making<\/em> delle grandi aziende.<\/p>\n

Abbiamo assistito anche all\u2019evoluzione della figura del consulente in Risk Management, un professionista che si rivolge in particolare a quelle aziende che per la propria dimensione non si possono permettere una figura dedicata alla gestione dei rischi e si affidano a consulenti esterni; segno di una crescente sensibilit\u00e0 delle aziende medie e piccole verso nella gestione del rischio. Negli ultimi anni si sono affacciati al tema del rischio figure aziendali diverse dalle consuete, come i responsabili finanziari, i responsabili amministrativi, i Ceo: queste e altre figure hanno reso il mondo di Anra pi\u00f9 variegato ed eterogeneo, portando un contributo costruttivo al confronto.<\/p>\n

Tutto questo ha portato a una evoluzione del rapporto con il settore assicurativo. La gestione del rischio \u00e8 diventata un terreno di confronto comune tra aziende e sottoscrittori basato su analisi quantitative. L\u2019esito \u00e8 stato il miglioramento della qualit\u00e0 della sottoscrizione assicurativa e del rapporto con gli assicuratori: laddove le compagnie si relazionano con un Risk Manager si instaura un rapporto di partenariato costruttivo, che raramente finisce in litigiosit\u00e0 o vertenza. Questo effetto si \u00e8 amplificato nell\u2019attuale fase di inasprimento del mercato assicurativo, in cui hanno maggiore controllo sui costi le imprese che riescono a mitigare i propri rischi.<\/p>\n

Su quali progetti si appogger\u00e0 il passaggio del testimone al nuovo presidente?<\/strong><\/p>\n

Se prima la scommessa era di passare dall\u2019Insurance Management all\u2019Enterprise Risk Management, oggi la sfida \u00e8 quella di adattare l\u2019Erm alla sostenibilit\u00e0: a questo tema dedicheremo il convegno annuale di Anra.<\/p>\n

Abbiamo quest\u2019anno iniziato un nuovo percorso per la newsletter di Anra, che amplier\u00e0 i contenuti dedicati ai temi tecnico-scientifici. \u00c8 in valutazione la modifica del modello di formazione, che dopo l\u2019esperienza del Covid potr\u00e0 basarsi su un bilanciamento tra formazione da remoto e in presenza: a questo fine abbiamo gi\u00e0 fatto l\u2019investimento per una piattaforma di e-learning.<\/p>\n

Un\u2019ulteriore linea di sviluppo per Anra sar\u00e0 quella di stringere collaborazioni con altre associazioni professionali con cui arricchire il confronto reciproco sui temi del rischio. \u00c8 importante parlare con i direttori finanziari, i credit manager, i responsabili di IT, Security e di Investor relation, l\u2019internal audit e in genere tutte le professioni che si relazionano abitualmente con i risk manager. Pensiamo che Anra possa dare un importante contributo anche a settori pi\u00f9 specifici come quello sanitario e della pubblica amministrazione, e avvicinarsi al mondo dei financial risk manager.<\/p>\n

Oltre alla collaborazione con le associazioni, su quali temi Anra pu\u00f2 relazionarsi con le istituzioni politiche?<\/strong><\/p>\n

Mentre a livello europea FERMA ha attivato azioni di lobbying, in Italia al momento questo aspetto ancora manca. Anra ha mosso i primi passi prendendo posizione su temi molto sentiti come l\u2019impatto delle catastrofi naturali. Altri ambiti su cui i Risk Manager possono offrire il proprio contributo di esperienza alle istituzioni sono la gestione del rischio sanitario e il piano di cyber security a livello nazionale. Infine, questioni aperte come il tema delle imposte sulle coperture assicurative, il cui importo vanifica il vantaggio di avere uno strumento di protezione, e in generale il tema della responsabilit\u00e0 degli amministratori.<\/p>\n

I progetti sono tanti e alcuni molto complessi, per questo \u00e8 mia intenzione mettere la mia esperienza a disposizione del nuovo consiglio direttivo e del prossimo presidente, se intenderanno avvalersene.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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