{"id":82562,"date":"2021-10-01T14:08:32","date_gmt":"2021-10-01T13:08:32","guid":{"rendered":"https:\/\/www.commercialriskonline.com\/?p=82562"},"modified":"2021-10-01T14:11:11","modified_gmt":"2021-10-01T13:11:11","slug":"structured-insurance-e-art-come-risposte-alla-complessita-del-mercato-anra","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.commercialriskonline.com\/structured-insurance-e-art-come-risposte-alla-complessita-del-mercato-anra\/","title":{"rendered":"Structured insurance e ART come risposte alla complessit\u00e0 del mercato: Anra"},"content":{"rendered":"

I Risk Manager dovrebbero prendere in considerazione l’utilizzo di forme di structured insurance e trasferimento alternativo del rischio (ART) al fine di affrontare le attuali complessit\u00e0 del mercato. Questi strumenti non solo offrono soluzioni all\u2019hard market e alla volatilit\u00e0 economica, ma consentono anche una migliore pianificazione finanziaria e ritenzione del rischio, nonch\u00e9 una protezione contro i rischi emergenti.<\/p>\n

Questi i principali risultati di un recente webinar tenuto dall’Associazione Italiana Risk and Insurance Managers (ANRA) e dalla compagnia di assicurazioni Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS).<\/p>\n

La persistenza della situazione di hard market, l’imminente rinnovo dei programmi assicurativi in \u200b\u200bscadenza a fine anno, un panorama di rischi emergenti per i quali le soluzioni assicurative tradizionali non sempre sono efficaci e un’elevata volatilit\u00e0 del mercato: tutti questi elementi rendono quello attuale il momento migliore per comprendere come funzionano structured insurance e ART, secondo Anra e AGCS.<\/p>\n

Oggi gli assicuratori non solo hanno inasprito le condizioni di sottoscrizione, ma chiedono anche alle imprese di avere una maggiore capacit\u00e0 di ritenere e autofinanziare i propri rischi. E per rischi complessi come quelli cyber, relativi alla supply chain, politici e legati al terrorismo, sono necessarie soluzioni non tradizionali.<\/p>\n

Il primo passo \u00e8 comprendere alcuni principi di base. \u00c8 la motivazione all’acquisto che distingue la (ri)assicurazione alternativa e strutturata dalla (ri)assicurazione tradizionale: la ripartizione del rischio, non il trasferimento del rischio, e la riduzione della volatilit\u00e0 del fatturato.<\/p>\n

Il finanziamento del rischio \u00e8 un finanziamento del debito sotto forma di assicurazione, che fornisce vantaggi amministrativi (diversamente dal finanziamento del debito). In caso di evento avverso, la perdita viene liquidata e l’impatto economico che ne deriva \u00e8 ripartito su pi\u00f9 anni. Attraverso caratteristiche strutturali come limiti aggregati, sottolimiti, franchigie aggregate, premi aggiuntivi ed estensioni, i Risk Manager in genere cercano di finanziare la prima perdita su un periodo pluriennale.<\/p>\n

Da un punto di vista giuridico, per considerare il rischio assicurabile, \u00e8 necessario dimostrare che l’eventuale danno \u00e8 fortuito ed economicamente quantificabile. I rischi non assicurabili dal punto di vista economico possono essere gestiti con una soluzione ART a condizione che siano assicurabili dal punto di vista legale. Inoltre, un rischio difficile da stimare (con nessun dato a disposizione) non pu\u00f2 essere trasferito, ma attraverso una soluzione ART strutturata pu\u00f2 essere identificato e finanziato nel tempo, a condizione che possa essere combinato con rischi che possiamo calcolare e che sia stabilito un trasferimento del rischio sufficiente.<\/p>\n

Inoltre, un accantonamento pu\u00f2 essere rilevato in bilancio solo se e quando esiste una passivit\u00e0, come un’obbligazione attuale derivante da eventi passati, se il pagamento \u00e8 probabile, e se l’importo pu\u00f2 essere stimato attendibilmente. Infine, affinch\u00e9 un contratto possa essere considerato (ri)assicurativo a livello contabile, il (ri)assicuratore deve avere almeno il 10% di probabilit\u00e0 di subire una perdita del valore attuale pari o superiore al 10%, dove la percentuale \u00e8 calcolata sul premio ceduto. Una soluzione di (ri)assicurazione strutturata consente quindi il trasferimento della volatilit\u00e0 di profitti\/perdite al bilancio dell’assicuratore, che a sua volta ottimizza il costo di impiego del capitale (ad esempio tramite una captive), fornisce stabilit\u00e0 finanziaria e supporta l\u2019aumento delle capacit\u00e0 di ritenzione del rischio.<\/p>\n

Le captive virtuali sono una delle soluzioni ART attualmente di maggior interesse. Mentre una captive tradizionale \u00e8 costituita come una compagnia di (ri)assicurazione all’interno di una societ\u00e0, una captive virtuale si configura come un contratto pluriennale con una compagnia di assicurazioni autorizzata. I principali vantaggi di una captive virtuale sono che non sono richiesti iniezioni di capitale iniziali, la capacit\u00e0 di ritenzione del rischio \u00e8 maggiore e consente una migliore pianificazione e budgeting.<\/p>\n

In conclusione, l’utilizzo di forme di structured insurance e soluzioni ART presenta diversi vantaggi per un’azienda. Consente una maggiore ritenzione del rischio pur non avendo una captive, consentendo una migliore gestione del ciclo di mercato attraverso una riserva di liquidit\u00e0 in stand-by. Prevede la copertura di rischi particolari esclusi dalle polizze tradizionali attraverso la combinazione con rischi calcolabili. Infine consente all’azienda di sviluppare le proprie capacit\u00e0 di ritenzione nel tempo come bonus per i sinistri bassi, premi di restituzione ed estensioni di copertura, oltre a consentire una migliore pianificazione e strutturazione del budget.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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