La crescita dell’uso dell’e-commerce ha implicazioni sia per le imprese che per i consumatori, come dimostrato da una ricerca pubblicata di recente.<\/p>\n
Queste implicazioni includono l’adozione di strumenti digitali e di specifici canali di vendita, modifiche al processo di approvvigionamento, alle supply chain nonch\u00e9 un impatto sulle reti commerciali.<\/p>\n
Un’indagine \u00e8 stata condotta da Netcomm, Consorzio Italiano Commercio Digitale, sulla base di interviste a 800 aziende italiane che comprano o vendono all’interno del settore B2B.<\/p>\n
La ricerca evidenzia che nel 2020 il volume degli acquisti digitali in Italia \u00e8 aumentato in modo significativo. La ragione principale che spinge ad acquistare online \u00e8 la riduzione dei costi commerciali, mentre tra le imprese venditrici il primo obiettivo \u00e8 allargare il proprio mercato, guardando anche all\u2019estero.<\/p>\n
Nel corso del 2020 il 56% delle aziende compratrici ha individuato nuovi fornitori utilizzando la rete internet o strumenti digitali (contro il 33% del 2019) e la quota sale al 70% tra le imprese di grandi dimensioni.<\/p>\n
Dall\u2019altra parte, anche i venditori hanno incrementato la loro attivit\u00e0 sui canali digitali, non solo nella vendita B2B ma avviando attivit\u00e0 di marketing e di prevendita. Il 55% delle aziende B2B con fatturato pari o superiore a 2 milioni di euro \u00e8 attivo nelle vendite online con un proprio sito e-commerce<\/em> o tramite i marketplace<\/em> B2B: il dato ha segnato nel 2020 un balzo in avanti del 6%, contro il trend del 2,5% annuo registrato negli anni precedenti.<\/p>\n In un contesto complessivo di ampliamento delle attivit\u00e0 di proposta online, si misura per\u00f2 un aumento delle imprese seller<\/em> che non usano strumenti digitali, passate dal 26% del 2019 al 29% del 2020: un dato che testimonia come in alcuni casi la crisi economica indotta dalla pandemia abbia rallentato il processo di digitalizzazione delle aziende.<\/p>\n Secondo la ricerca, il canale di vendita digitale B2B pi\u00f9 utilizzato \u00e8 il sito e-commerce aziendale (47% delle aziende seller<\/em>) mentre la vendita tramite marketplace \u00e8 utilizzata dal 15% del campione intervistato, una quota che sale al 31% tra le aziende con fatturato superiore ai 10 milioni di euro e al 51% per le aziende heavy digital<\/em>, cio\u00e8 quelle pi\u00f9 avanzate nell\u2019utilizzo dei canali digitali. Tra i venditori B2B, il 39% usa i canali digitali anche nella prevendita e nelle attivit\u00e0 di marketing, il 15% per la lead generation<\/em> e il 25% nella fase di postvendita.<\/p>\n La ricerca di canali online per l\u2019acquisto riguarda in modo trasversale le imprese B2B di ogni dimensione. Le ragioni della scelta riguardano soprattutto la riduzione dei costi commerciali e il miglioramento nelle tempistiche nei processi d\u2019acquisto. Al contrario, i principali freni all\u2019avvio di rapporti commerciali sul digitale sono le collaborazioni consolidate con i fornitori tradizionali, la percezione di scarsa convenienza nell\u2019offerta e le complessit\u00e0 dell\u2019utilizzo dell\u2019e-commerce rispetto al posizionamento dell\u2019azienda.<\/p>\n Dal lato dei venditori, il principale vantaggio \u00e8 legato alla possibilit\u00e0 di ampliare il numero dei clienti e aprire nuovi mercati, soprattutto nell\u2019export. Viceversa, le barriere principali all\u2019utilizzo dell\u2019e-commerce nel B2B riguardano una generica difficolt\u00e0 a comprendere il vantaggio dei canali digitali rispetto al posizionamento dell\u2019azienda e la convinzione che avviare un progetto di digitalizzazione a questo scopo rappresenti una eccessiva complessit\u00e0. In particolare, questo ultimo argomento \u00e8 collegato agli aspetti logistici, all\u2019impatto sulle reti commerciali tradizionali e agli investimenti necessari all\u2019integrazione dei nuovi sistemi con le applicazioni aziendali.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" La crescita dell’uso dell’e-commerce ha implicazioni sia per le imprese che per i consumatori, come dimostrato da una ricerca pubblicata di recente. Queste implicazioni includono l’adozione di strumenti digitali e di specifici canali di vendita, modifiche al processo di approvvigionamento, alle supply chain nonch\u00e9 un impatto sulle reti commerciali. 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