Ania lancia un tool per i rischi catnat

L’Associazione italiana tra le Imprese Assicurative ha recentemente presentato un sistema per la valutazione e la stima dei rischi catnat sul territorio nazionale.

Il servizio, Geo Safe, è stato sviluppato da Ania Safe, società di servizi dell’associazione, e le sue caratteristiche sono state presentate in un webinar organizzato con l’Associazione Italiana Risk and Insurance Managers (Anra).

La sottoassicurazione è un problema di lunga data in Italia: l’80% delle abitazioni è in zone a rischio terremoto, ma solo il 4,5% è assicurato. Nemmeno le polizze incendio raggiungono il 50% delle abitazioni. Il risultato è che nell’ultimo decennio il governo ha speso mediamente 7 miliardi di euro l’anno per riparare ai danni alle abitazioni. Geo Safe vuole dunque essere anche uno strumento di cultura e sensibilizzazione, nella speranza di migliorare l’attuale situazione.

“Si tratta di una piattaforma evoluta, basata su tecnologia WebGis, per l’analisi dei rischi derivanti da calamità naturali – ha affermato Sergio Mattiuz, Amministratore Delegato di Ania Safe – Sono state indagate quattro aree di rischio: idraulico/idrogeologico, sismico, climatico e agricolo. La previsione è di aggiungerne altri nel prossimo futuro, a seconda di ciò che richiederà il mercato”.

“È un progetto per il quale abbiamo collaborato con organizzazioni sia pubbliche che private”, ha aggiunto Mattiuz. “Geo Safe utilizza dati pubblici, mentre gli algoritmi su cui si basano i modelli sono stati sviluppati con partner privati ​​del mondo scientifico e accademico. Inoltre, per lo sviluppo di ogni modulo abbiamo collaborato con Ania e le compagnie assicurative.”

Il primo modulo del tool consente agli utenti di stimare il pericolo associato agli eventi ambientali che causano alluvioni e frane. Il secondo traccia la pericolosità correlata ai terremoti in una determinata area e il potenziale danno associato a un determinato edificio, sulla base di elementi come il tipo, l’anno di costruzione e i materiali.

Il modulo climatico stima il rischio  in relazione alle  condizioni di  pericolosità ed  esposizione degli  asset ai fenomeni meteo quali precipitazioni, temperatura, neve, grandine e vento. Infine, la quarta area stima per anno, mese e giorno lo sviluppo di una determinata cultura (frumento, mais, vite o olivo) sulla base delle variabili ambientali e metereologiche.

Il servizio fonda il proprio vantaggio competitivo sulla capacità di riconoscere e identificare le interdipendenze tra i rischi che coesistono nella stessa area, rispetto all’intero territorio nazionale, secondo diversi livelli di granularità (coordinate e numeri civici). Consente agli utenti di estrarre un prospetto riepilogativo dell’esposizione al rischio di una particolare area o posizione geografica in cui si trova un edificio.

Tale prospetto contiene una scorecard sull’area indagata rispetto ai rischi di interesse. Il modello alla base del servizio è certificato per competenze da partner accademici e istituzionali che, grazie a specifici algoritmi, verificano i big data utilizzati dalla piattaforma.

Attualmente Geo Safe è a disposizione di compagnie assicurative operanti nel ramo property. Ania Safe e Anra hanno costituito un gruppo di lavoro per supportare i risk manager italiani nella valutazione del rischio di specifiche aree.

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