Structured insurance e ART come risposte alla complessità del mercato: Anra

I Risk Manager dovrebbero prendere in considerazione l’utilizzo di forme di structured insurance e trasferimento alternativo del rischio (ART) al fine di affrontare le attuali complessità del mercato. Questi strumenti non solo offrono soluzioni all’hard market e alla volatilità economica, ma consentono anche una migliore pianificazione finanziaria e ritenzione del rischio, nonché una protezione contro i rischi emergenti.

Questi i principali risultati di un recente webinar tenuto dall’Associazione Italiana Risk and Insurance Managers (ANRA) e dalla compagnia di assicurazioni Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS).

La persistenza della situazione di hard market, l’imminente rinnovo dei programmi assicurativi in ​​scadenza a fine anno, un panorama di rischi emergenti per i quali le soluzioni assicurative tradizionali non sempre sono efficaci e un’elevata volatilità del mercato: tutti questi elementi rendono quello attuale il momento migliore per comprendere come funzionano structured insurance e ART, secondo Anra e AGCS.

Oggi gli assicuratori non solo hanno inasprito le condizioni di sottoscrizione, ma chiedono anche alle imprese di avere una maggiore capacità di ritenere e autofinanziare i propri rischi. E per rischi complessi come quelli cyber, relativi alla supply chain, politici e legati al terrorismo, sono necessarie soluzioni non tradizionali.

Il primo passo è comprendere alcuni principi di base. È la motivazione all’acquisto che distingue la (ri)assicurazione alternativa e strutturata dalla (ri)assicurazione tradizionale: la ripartizione del rischio, non il trasferimento del rischio, e la riduzione della volatilità del fatturato.

Il finanziamento del rischio è un finanziamento del debito sotto forma di assicurazione, che fornisce vantaggi amministrativi (diversamente dal finanziamento del debito). In caso di evento avverso, la perdita viene liquidata e l’impatto economico che ne deriva è ripartito su più anni. Attraverso caratteristiche strutturali come limiti aggregati, sottolimiti, franchigie aggregate, premi aggiuntivi ed estensioni, i Risk Manager in genere cercano di finanziare la prima perdita su un periodo pluriennale.

Da un punto di vista giuridico, per considerare il rischio assicurabile, è necessario dimostrare che l’eventuale danno è fortuito ed economicamente quantificabile. I rischi non assicurabili dal punto di vista economico possono essere gestiti con una soluzione ART a condizione che siano assicurabili dal punto di vista legale. Inoltre, un rischio difficile da stimare (con nessun dato a disposizione) non può essere trasferito, ma attraverso una soluzione ART strutturata può essere identificato e finanziato nel tempo, a condizione che possa essere combinato con rischi che possiamo calcolare e che sia stabilito un trasferimento del rischio sufficiente.

Inoltre, un accantonamento può essere rilevato in bilancio solo se e quando esiste una passività, come un’obbligazione attuale derivante da eventi passati, se il pagamento è probabile, e se l’importo può essere stimato attendibilmente. Infine, affinché un contratto possa essere considerato (ri)assicurativo a livello contabile, il (ri)assicuratore deve avere almeno il 10% di probabilità di subire una perdita del valore attuale pari o superiore al 10%, dove la percentuale è calcolata sul premio ceduto. Una soluzione di (ri)assicurazione strutturata consente quindi il trasferimento della volatilità di profitti/perdite al bilancio dell’assicuratore, che a sua volta ottimizza il costo di impiego del capitale (ad esempio tramite una captive), fornisce stabilità finanziaria e supporta l’aumento delle capacità di ritenzione del rischio.

Le captive virtuali sono una delle soluzioni ART attualmente di maggior interesse. Mentre una captive tradizionale è costituita come una compagnia di (ri)assicurazione all’interno di una società, una captive virtuale si configura come un contratto pluriennale con una compagnia di assicurazioni autorizzata. I principali vantaggi di una captive virtuale sono che non sono richiesti iniezioni di capitale iniziali, la capacità di ritenzione del rischio è maggiore e consente una migliore pianificazione e budgeting.

In conclusione, l’utilizzo di forme di structured insurance e soluzioni ART presenta diversi vantaggi per un’azienda. Consente una maggiore ritenzione del rischio pur non avendo una captive, consentendo una migliore gestione del ciclo di mercato attraverso una riserva di liquidità in stand-by. Prevede la copertura di rischi particolari esclusi dalle polizze tradizionali attraverso la combinazione con rischi calcolabili. Infine consente all’azienda di sviluppare le proprie capacità di ritenzione nel tempo come bonus per i sinistri bassi, premi di restituzione ed estensioni di copertura, oltre a consentire una migliore pianificazione e strutturazione del budget.

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